Un viaggio nella memoria
In occasione dei cent’anni dalla nascita di Innocenzo Pennacchia, il comitato degli ex-alunni e conoscenti del Maestro con la collaborazione dell’associazione culturale noMade, propongono un programma di eventi culturali, sostenuto dal Comune, che vede la partecipazione di tutta la cittadinanza di Sonnino e in particolare delle nuove generazioni.
Nello specifico, alle Scuole dell’Istituto Leonardo Da Vinci (Media ed Elementare) si offre un compendio dell’Opera del Maestro Pennacchia da utilizzare in ambito pedagogico per avviare un percorso di conoscenza degli scritti e guidare gli alunni nella scelta di un brano da interpretare o re-interpretare in chiave moderna e originale. Il compendio è composto da diversi generi letterari (poemi, scenette, canzoni, ecc.) sui quali poggiare le basi di un’attività didattica congruente con i curricula odierni.
L’Atelier Creativo della Scuola Media sarà il luogo di produzione delle creazioni proposte dagli alunni. L’insieme delle migliori produzioni comporanno la pubblicazione che verrà presentata durante l’evento finale e saranno parte del percorso immersivo poetico nelle vie del centro storico.
"... Ora che sono avanti negli anni e non ho più la freschezza e il vigore di un tempo, ho deciso di fare anch'io qualcosa per il mio amato paese. Anche se pare che tutto sia stato detto, penso che ci sia ancora qualcosa che potrà destare interesse..."
Innocenzo Pennacchia
Prefazione di "Sonnino a Primavera"
Memorie di prigionia
Il Diario di Innocenzo Pennacchia è fatto di sofferenze e di stenti vissuti nella zona centro-orientale della Serbia come prigioniero di guerra sia nei lager tedeschi che nei campi di concentramento titini.
Prof.ssa Rosina Floris
(Curatrice della pubblicazione del diario
"Da Sonnino ai campi di prigionia Jugoslavi")
Fiori amari
Fiori amari è una raccolta di poesie, vincitrice di un premio letterario, pubblicate dalla casa editrice "Cultura Duemila Editrice" Di Ragusa nel 1993.
Molte poesie contenute in Fiori amari sono state scritte durante il periodo di prigionia nei campi di concentramento della ex Jugoslavia.
Radio Squadra
In occasione della venuta della Radio Squadra a Sonnino, 04 Dicembre 1962, il Maestro Innocenzo scrisse una scenetta in dialetto sonninese. Era il tempo in cui a Sonnino non c’era l’acqua nelle case e le donne erano costrette a fare lunghe file per potersi portare a casa un concone pieno, fabbisogno indispensabile per la famiglia. “Alla Fontana”, intitolò quella scenetta.
Allegato al libro "Sonnino a primavera" vi era un CD con la registrazione di quella scenetta e di tutta la trasmissione.
Radio Squadra
01 annuncio
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02 Sigla Radio Squadra
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03 Intervento Sindaco Cipriani
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04 Improvvisazione Verdone F
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05 Intervento Gino Manicone
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06 Saltarello
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07 Poesie di Trilussa
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08 Scogliera della morte
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09 Tre comari alla fontana
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10 Jo Sonninese in cerca di lavoro
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11 Bambà Vastiano
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12 Il Carnevale di venezia
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Biografia
Innocenzo Pennacchia nacque a Sonnino (LT) il 2 aprile 1919, da Francesco Pennacchia e Maria Musilli, una famiglia di origine contadina, che sacrifìcò i propri averi per pagargli gli studi presso il collegio dei Missionari del preziosissimo sangue ad Albano nel 1938, dove iniziò a studiare per prendere gli ordini sacerdotali. Successivamente si trasferì nel collegio di Alatri e poi di Veroli, dove per mantenersi agli studi svolse il ruolo di prefetto, aiutando gli alunni nelle attività scolastiche. Il 28 gennaio 1942 venne chiamato alle armi, all'età di 23 anni, dopo aver effettuato due rinvii militari “per motivi di studio”; venne arruolato nella compagnia del genio pontieri e a giugno dello stesso anno partì per il Montenegro, dove rimase fino al giorno dell‘armistizio.